Isola dei Cipressi

L’isola dei cipressi

Le isole hanno sempre grande fascino. L’acqua intorno da un senso di protezione a chi vi si trova e da un senso di avventura invece a chi vuole raggiungerle. L’isola dei Cipressi è una piccola isola. Vi è costruita una piccola casa e il tutto si trova in un lago che non si può definire grande. Ma grande è la storia dell’Isola; grandi sono stati i personaggi che l’hanno posseduta; grandi sono stati gli artisti e i letterati che l’hanno ammirata e grande è il fascino che quest’ isola esercita.

La sua storia risale al neolitico (10-15000 a.C.). Sulla punta orientale vi era un piccolo villaggio su palafitte. Le vicende storiche rimasero legate a quelle del lago di Pusiano e ai suoi illustri e prestigiosi proprietari succedutisi nel tempo. Nel 1300 l’Arcivescovo di Milano possedeva il lago insieme alla collegiata di San Giovanni Battista di Monza, poi per tre secoli, fino alla fine del settecento, subentrarono i Carpani, signori feudali della zona. Iniziò il periodo dei tre Marchesi: Francesco Carpani, poi Giuseppe Antonio Molo e infine Gerolamo d’Adda. Il lago, il Palazzo di Pusiano e l’Isola furono poi acquisiti dal Vicerè Eugenio di Beauharnais, figliastro di Napoleone, e dai Vicerè Austriaci. Si ebbe così il periodo dei tre Principi a cavallo del 1700 e 1800: l’Arciduca Ferdinando Carlo d’Asburgo-Este Lorena, il citato Eugenio di Beauharnais, e infine, con il ritorno degli austriaci, l’Arciduca Ranieri d’Asburgo. La casa Imperiale Austriaca mantenne la proprietà fino al 1831. Dopo alterne vicende l’Isola fù ceduta nel 1874 ai fratelli Antonio ed Egidio Gavazzi, industriali serici di Valmadrera.